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La Via del Pane - Il Borgo di Castiglione Ossola

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Castiglione (514 mt.)
Informazioni Uffici Comunali
Località Antrogna - Tel. 0324.81007
Uffici Comunità Montana Monte Rosa
Tel. 0324.89119
La Via del Pane - Il Borgo di Castiglione Ossola (Il Borgo)

Comune autonomo sino alI 928 col nome di Castiglione Ossola e quindi annesso a Calasca, il borgo di CASTIGLIONE (514 m s.l.m.) è già citato in atti del 1200 ove risulta quale frazione della comunità di Drocala (antico 10 paese della Valle Anzasca) o meglio della "degagna di Drocalla e Olino" Solo nel 1490 la comunità di Drocala ottiene la separazione della chiesa madre di Pieve Vergonte (allora "Pietrasanta"), costituendo la parrocchia autonoma di Castiglione, con la chiesa dedicata a San Gottardo Vescovo.
La chiesa od oratorio originario è stata poi oggetto di vari ampliamenti, soprattutto neI 1600. Anche l'attuale imponente campanile è stato eretto alla fine del 1500. Al 1700 risale la realizzazione del bel portico e del vicino "ossario" in stile barocco.
Solo nel 1800 la piazza ha fnvece assunto le sembianze attuali, con il dèflnitivo spostamento del cimitero dietro la Chiesa e la sostituzione con l'attuale elegante ed accogliente sagrato (con balaustra in granito rosa di Baveno che abbraccia tutta la piazza).
L'interno della Chiesa Parrocchiale è ricco ed elegante, grazie anche a continui interventi migliorati vi susseguitisi nei secoli grazie al sostegno dei parrocchiani, che alla fine del 1800 superavano il numero di 1000, poi diminuiti in seguito alla forte emigrazione tipica di tutte le vallate ossolane (ancora oggi conosciuti e rinomati in molte regioni d'Italia ed all'estero i "peltrai" ed i "lattonieri" di Castiglione).
La chiesa accoglie dal 1991 le spoglie mortali del martire Don Giuseppe Rossi, già servo di Dio ed avviato alla beatificazione, e pertanto è meta di pellegrinaggi che ne stanno valorizzando anche la conservazione.
Merita un cennp anche l'antico dipinto di San Cristoforo (anno 1561) sulla facciata esterna meridionale, messo a protezione dei viandanti, essendo questa -un tempo- l'unica via di accesso da e per la Valle.
Parallelamente alla Chiesa, quasi a formare un corpo unico, è poi annesso l'oratorio di Santa Marta, realizzato nella forma attuale nel 1700. La posizione esposta al sole e riparata dai venti ha reso famoso nel passato il territorio di castiglione per la ricca produzione di "segale" e di "vite" (tipici sono infatti i continui terrazzamenti, un tempo interamente coltivati).
I vari nuclei che compongono 11 paese erano infatti tutti dotati di uno opiù forni per il pane (frazionali o privati), come in località "Borghesi", al "Vignale" al "Casetto" a "Case Manera" e "Orbianco".
Un mulino esisteva invece nel rio in località "Urià".

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